Categoria principale: Anteprime Notizie
Categoria: Anno 2020

IL CATTOLICO ISTRUITO NELLA SUA RELIGIONE

Trattenimenti di un padre di famiglia con i suoi figlioli secondo i bisogni del tempo

TRATTENIMENTO IV

Veracità dei libri dell'Antico Testamento

  1. F. La rivelazione, secondo che voi affermate, è contenuta dunque nella Sacra Bibbia. Prima però di esaminare se i libri della medesima contengano proprio delle verità da Dio proposteci a credere, amerei che mi provaste la loro veracità.
  2. P. Per farvi una chiara idea della veracità di questi libri bisogna osservare che quelli i quali appartengono all'Antico Testamento sono egualmente pregiati e tenuti per veri da cattolici e dagli ebrei, presso cui si conservano gelosamente anche ai nostri g Onde, se ci fosse stato sospetto di errore nel raccontare le cose, gli Ebrei ed i Cristiani l'avrebbero notato senza dubbio.

 

  1. Vuol dire che non c'è differenza tra quello che credono i Cristiani e quello che credono gli Ebrei?
  2. Differenza grandissima! Gli Ebrei credono, che in questi libri vi sia la divina rivelazione, e predetta la venuta del Messia, e in ciò sono perfettamente d'accordo con i Cristiani; ma c'è diversità in questo, che gli Ebrei aspettano ancora il Messia, e noi Cristiani lo adoriamo già venuto da 1853 anni, e crediamo fermamente che questi è Gesù Cristo.

 

  1. F. Queste ragioni sono buone, è vero, ma io vorrei ragioni particolari, che mi facessero toccare quasi con mano che i libri della Sacra Bibbia sono ver
  2. P. Tre altre ragioni particolari ci fanno, per dire così, toccare con mano la veracità di questi libri, e sono:
  3. Gli autori narrano cose avvenute ai loro tempi, e sarebbero stati contraddetti da una moltitudine di uomini che sono stati testimoni degli avvenimenti che raccontano, se avessero scritto delle falsità.
  4. Perché erano persone sincere e degne di fede; giacché parlarono la verità a tutti, e ai Re medesimi, anche quando loro spiaceva, e con pericolo della propria vita. Né si può ad essi apporre alcun delitto; né trovasi cosa nei loro scritti, che faccia insospettire di menzogna: anzi si offrirono pronti a dare piuttosto la vita che tradire la verità da loro enunciata.
  5. Perché molti fatti da essi riferiti sono altresì attestati da profani autori.

 

  1. F. Non avrebbero potuto ingannare il popolo raccontando favole invece di fatti?
  2. Si potrà talvolta ingannare alcuno intorno ad un fatto non vero; ma non mai una moltitudine d'uomini testimoni del fatto raccontato.

 

  1. F. Ma si raccontano certi fatti così straordinari, che paiono incredibili!
  2. Questa ragione accresce l'autorità di questi libri, giacché i fatti straordinari sarebbero stati più facilmente riprovati tanto dagli Ebrei, quanto dalle nazioni loro vicine, se non fossero realmente avvenuti. D'altronde questi fatti straordinari nulla presentano, che sia indegno della potenza e maestà divina. Anzi ciò dimostra ancor più esserci la mano divina in questi libri.

 

TRATTENIMENTO V

Divinità dei libri dell'Antico Testamento

  1. F. In qual maniera la mano divina si rende manifesta riguardo ai sacri libri?
  2. P. La mano di Dio si rende manifesta riguardo ai sacri libri, vale a dire, la Sacra Bibbia è opera divina in questo senso:
  3. Che i sacri libri contengono cose, le quali, senza il concorso dell'Onnipotenza divina, non possono avvenire.
  4. Questi libri si dicono divini, perché i loro autori furono da Dio ispirati e mossi a consegnare alle carte i loro pensieri, e sotto questa inspirazione hanno cominciata, continuata e compiuta l'opera loro.

 

  1. F. Come si prova che i sacri libri contengano cose, le quali non possono avvenire senza il concorso dell'Onnipotenza divina, e che gli autori sacri siano stati da Dio assistiti?
  2. Questa verità importantissima di nostra santa Religione si prova specialmente con quattro argomenti:
  3. Coi miracoli. I miracoli nel loro vero senso considerati superano tutte le forze della natura creata; dal che ne viene che solamente Iddio può farli, e in confermazione della verità, non mai a sostegno dell'errore. Ora gli scrittori della Sacra Bibbia operavano miracoli a provare la dottrina, che annunziavano ai popoli, e tra le cose da essi promulgate vi ha pur questa, cioè, che essi parlavano a nome di Dio, e scrivevano dietro la mozione di Lui, dunque si deve ricevere come parola di Dio tutto quanto si contiene in questi libri. Spiritu Sancto afflante, locuti sunt Sancti Dei homines. Tutta la Scrittura è divinamente inspirata, scrive S. Paolo a Timoteo. Iddio parlò agli uomini per bocca de' suoi profeti, che in diversi tempi si succedettero: cosi nel Vangelo di S. Luca.
  4. La medesima verità confermano le profezie riguardanti la venuta di Gesù Cristo, e molti altri avvenimenti, che perfettamente si avverarono.
  5. La sublimità e la santità della dottrina della Sacra Bibbia, la quale è sì pura e sì perfetta che Dio solo può esserne l'autore.
  6. 4. L'ammirabile efficacia che ha sul cuore di coloro che la leggono: conciossiaché gli stessi malvagi leggendo la Bibbia senza prevenzione, non possono non sentirsene compresi, e dire esser quella opera di Dio.

 

  1. F. Mi pare che i miracoli possano anche esser fatti dagli uomini, perciò non dimostrano abbastanza la divinità della Bibbia.
  2. Il miracolo è un'azione che supera tutte le forze degli uomini, e se questi operano miracoli, li fanno in nome di Dio. Per esempio Elia risuscitò un figliuolo morto, ma questo nell'aiuto del Signore.

 

  1. F. Come mai le profezie dimostrano la divinità dei libri santi ?
  2. Le profezie non essendo che la previsione delle cose future, che non possono prevedersi dalle cause naturali, deve riconoscersi la mano divina ove queste profezie intervengano. Per esempio: Noè previde il diluvio cento vent' anni prima, la qual cosa niuno degli uomini avrebbe potuto prevedere, se Iddio non glielo avesse rivelata.

 

  1. F. Nei libri dell'Antico Testamento ci sono realmente profezie riguardanti la nostra Religione cattolica?
  2. P. Ce ne sono moltissime, specialmente quelle che riguardano il Messia, le quali noi vedremo tutte avverate nella persona di Gesù Cristo.

Intanto noi col cuore pieno di riconoscenza verso Iddio, che ebbe la degnazione di ammaestrarci egli stesso nei santi libri, leggiamoli con tutto rispetto, persuasi di riscontrare in essi la sua parola, la celeste sua dottrina infallibile.

(continua)